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Il semaforo

"Storia vera"

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In passato ho svolto il lavoro di venditore di automobili che ogni tanto, avevo il compito di consegnare agli acquirenti al loro domicilio. Proprio durante una di queste consegne avvenne un fatto incredibile. Avevo venduto un fuoristrada ad un facoltoso imprenditore di Verona che aveva comprato diverse auto da noi e sempre preteso la consegna presso la sua azienda. Proprio nel tragitto che separa la concessionaria da Verona e in prossimità della città,verso le nove del mattino, uscito dall'autostrada mi fermo ad un semaforo rosso e vengo poco dopo affiancato da una Porsche . Essendo un auto che adoro mi giro a sinistra a guardarla e scorgo, dalla parte del sedile passeggero, una ragazza bionda. Il fuoristrada e' più alto di una macchina normale per cui , dopo essere avanzata di un metro, riesco a vedere la ragazza bionda che con un sorriso maliardo mi fa un cenno con il capo e comincia a tirarsi su la gonna facendo fare capolino ad uno slip rosa... Intanto, e ridendo di gusto, vedo la faccia dell'autista che si sposta a sinistra per guardarmi divertito probabilmente dalla provocazione della ragazza che intanto sbottona la camicetta esibendo un seno perfetto, una terza abbondante e dei capezzoli irti come due antenne. Scatta il verde e indugio un attimo deliziato dalla vista e vedo il Porsche scattare in avanti e partire. Parto anch'io e mi accodo all'auto che accende le quattro frecce come per salutarmi e ricambio con i fari. Procediamo così per più o meno tre chilometri fino a quando, segnalato a 500 metri, c'è un cartello che indica una stazione di servizio. In quel momento si abbassa il finestrino lato passeggero e spunta il braccio di lei che mi invita a seguirli. Freccia e destra e li seguo al distributore quando la macchina punta al parcheggio ed il cenno di seguire si ripete. Parcheggio a mia volta a fianco della Porsche e rimango in macchina quando li vedo scendere e mi accorgo che lei è' uno schianto, almeno un metro e settantacinque, gonna corta nera in pelle, stivali al ginocchio e seno a fatica contenuto in una camicetta anch'essa nera, lui casual con jeans camicia, snikers e Rolex , bel ragazzo sui 35 e subito lei si avvicina al mio finestrino è mi dice "io sono Valeria, bevi un caffè con noi?" Ero come inebetito ma trovo la scioltezza per accettare ma non nascondo neanche il mio imbarazzo che viene subito calmierato dal tipo che mi da una stretta di mano vigorosa dicendo di chiamarsi Andrea. Entriamo per il caffè e Valeria mi racconta che erano stati alla festa di compleanno di una amico a Brescia e che si erano fermati li a dormire ma che la serata era stat poco divertente perché erano tutti ubriachi ed lei immaginava un finale diverso per cui si era svegliata un po' su di giri e ne aveva parlato con Andrea il quale gli aveva detto "fai un po' la porca al finestrino che vedrai che troviamo qualcuno per divertirci" il tutto confatto da cenni con la testa dell'uomo accompagnati da sorrisi compiacenti. Dopo avergli spiegato del perché ero in zona mi chiedono subito se avevo voglia di seguirli a casa che distava più o meno tre chilometri. Il mio sguardo cadeva con insistenza sul décolleté di Valeria,ed accettai immediatamente dicendo che avevo però poco tempo a disposizione. Allora si offrono di accompagnarmi dal mio cliente e di riportarmi indietro dopo in azienda per cui, mi seguono fino alla consegna che avviane velocemente e mette lei siede dietro rannicchiata io prendo il posto del passeggero. In auto i discorsi cominciano ad essere un po,più hot, lei mi chiede se so cos'è un cuckold e se l'ho mai fatto. Scomparsi una intanto che il marito ti guarda e' il sogno di chiunque per cui rispondo negativamente ma al solo pensiero sento il mio cazzo ingrossarsi in un baleno e mi accorgo che ma mano di lei si è infilata tra i due sedili andando ad appoggiarsi sulla mia patta e lei, con un gran sorriso esclama" però", lui sorride e risponde " hai scelto bene stavolta". In dieci minuti siamo a casa loro, una bifamiliare molto carina ed arredata con gusto e mi fanno accomodare su un bel divano di colore azzurro e lei si affretta a chiudere le tende del soggiorno dicendo che tornava subito e si dirige al piano di sopra salendo una scala. La mia posizione sul divano mi permetteva di vedere le sue meravigliose chiappe sotto la gonna striminzita e lui mi chiede se voglio bere qualcosa. Non bevo alcool e non al mattino sicuramente ma accetto un Glen grant che mi serve in un bel Tumbler con ghiaccio. Bevo per acquistare un po di coraggio e lui comincia a raccontarmi di come sia eccitante per lui questa pratica dicendo che tutte le belle donne prima o poi ti fanno le corna ed in questo modo non v'è ragione di farlo ed è anche divertente. Annuisco un po meno ansioso grazie al whisky e sento dei tacchi scendere dalle scale. Valeria aveva una guêpière di colore arancio bordata di pizzo nero, perizoma e tacco 12 in tinta. La guêpière era senza reggiseno e le due poppe sembravano ancora più grandi con dei meravigliosi capezzoli di un rosa intenso ed arrivata da noi mi chiede " come sto?". Gli rispondo che è' in assoluto la più bella figa che avessi mai visto e lei mi salta sulle ginocchia cominciando a parlarmi nell orecchio chiedendomi che cosa avessi intenzione di farle... Comincio subito a baciargli i seni e con la coda dell'occhio vedo lui sbottonarsi la patta e tirar fuori un cazzo ancora bardotto ma di tutto rispetto e comincia a menarselo, intanto lei lo guarda e gli chiede se era eccitante e lui gli risponde che andava in visibilio vedergli fare la puttana. Poi si alza e mimando una sorta di danza senza musica gira su se stessa per farsi ammirare completamente mentre io tolgo la camicia e comincio a spogliarmi anche dei pantaloni. Il mio cazzo è' duro come il marmo ed accarezzandolo lascivamente lo afferra e dice ad Andrea " andiamo a letto" . Sono super eccitato e non appena mi scaraventa sul letto comincia con un pompino ammirata dallo sguardo compiacente dell'uomo che comincia a masturbarsi chiedendogli se era contenta della scelta ricevendo un mugolio di assenso visto che aveva in bocca più della metà dei miei 23 cm. Poi smette di succhiare e spostando il perizoma affonda la sua fica rasata sulla mia bocca e leccandogli il clitoride penso che se non avesse smesso sarei venuto di lì a cinque secondi quando , non potendo guardare a causa della posizione , sento una calda bocca sul mio cazzo e realizzo che lui era bisex il quale, dopo due risucchi a ventosa mi chiede, " ti da fastidio se partecipo così?" Sorpreso ed imbarazzato chiarisco che non avevo esperienze bisex ma il termine fastidio era fuori luo per cui l'intensità del pompino si intensifico così come il mio frenetico slinguare sul clitoride di Valeria che gemeva di piacere e di lì a poco disse che stava per venire ed avvenne quasi simultaneamente al mio orgasmo che elargì un copioso fiotto di sperma che lui trattenete in bocca e che non esito' a condividere con Valeria che Lecco' voracemente il mio succo dalla bocca di Andrea. Sorridendo mi scusai per la velocità con cui avevo raggiunto l'orgasmo ma lei mi disse che voleva dì che stava facendo un buon lavoro e rimasi per qualche minuto senza parole pensando che ero venuto in bocca ad un uomo e mi era anche piaciuto. Lei ricomincio subito a muoversi in maniera sensuale sul mio corpo e non passarono più di cinque minuti che avevo il cazzo di nuovo in tiro... La situazione nuova ed eccitante mi coinvolgeva in una maniera che non avrei mai pensato e quando lei, sussurrandomi dolci sconcerei, si infilò il mio cazzo lentamente nella figa mentre si titillava il clitoride mi trovai Andrea all altezza del mio capo che porgendomi il cazzo verso la bocca mi chiede "ti va?"....completamente in balia degli eventi ed eccitato al quadrata avvicino le mie labbra a quel glande e mi ritrovo ad assaporare il sapore del cazzo di un uomo che mi penetrava la gola dolcemente mentre i gemiti di lei mi facevano perdere qualsiasi tipo di inibizione e mi ritrovai a succhiare avidamente accompagnato dalla sguardo contento e rassicurante di lui. Cambiammo molte posizioni e quando lei prese in bocca il cazzo di Andrea puntai deciso la cappella verso il secondo canale e con una mano Valeria allargo le chiappe implicitamente accettando che la penetrassi nel culo. I suoi gemiti erano estremamente sensuali e di lì a poco dissi di stare per sborrare quando lei, con uno scatto felino, tiro fuori il mio cazzo ed in ginocchio, succhio alternativamente il mio è quello di Andrea fino allo spruzzo quasi contemporaneo di entrambi tanto da coprirgli la faccio di sperma e ci ritrovammo a baciarci tutti e tre sperimentando per la prima volta il sapore dello sperma ed il bacio di un uomo. Dopo una doccia mi riaccompagnarono in ditta e ci scambiammo i telefoni e ci rivedemmo molte volte. stupendo!
Pubblicata 
Scritto da Ciccio64

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